Si è accennato la scorsa settimana che sembrerebbe molto rilevante scegliere l’Uovo giusto, non solo il corretto gusto di cioccolato, ma decidere anche per una sorpresa d’effetto o ad un divertente scherzo, magari da destinare agli amici. La scelta di donare un uovo rimanda all’effetto sorpresa e qualora volessimo scegliere di lasciare per davvero sorpresi i nostri amici potremmo decidere di far inserire qualche “giocattolo particolare” o la lingerie più sexy del momento. E non crediate che sia un espediente difficile da realizzare: basta solo scegliere il regalo/scherzo giusto e fornirlo al pasticciere di fiducia che provvederà al confezionamento. Ciò che bisogna, invece, verificare accuratamente è la corretta gestione della consegna, in quanto è assolutamente evitabile che il vostro migliore amico riceva una giarrettiera rossa, mentre la confezione di Viagra vada alla vostra Lei! Bhè la reazione sorpresa sarebbe comunque assicurata, ma di certo le conseguenze non quelle desiderate!
Se dunque la sorpresa e la gioia della rinascita sono i cardini delle feste pasquali, esiste una categoria che (come sempre accade) è gravemente penalizzata: i poveri agnelli!
Un’infausta tradizione ne prevede il sacrificio per ottenere un degno banchetto pasquale, dunque si assiste ad una consistente macellazione di giovani animali.
Lontani da una interminabile polemica l’appello che si lancia in queste righe è di evitare la macellazione di animali giovani e soprattutto di cercare di non implementare procedure poco rispettose dell’esistenza di questi, come di altri esseri viventi.
Se la Pasqua è rinascita e ritorno alla vita, dimostrino gli Uomini, da esseri saggi, quali dovrebbero essere di rispettare la vita in ogni sua essenza.
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