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02/06/12

Event di Mirko Rambone - Festa della repubblica


Il 2 giugno ricorre come ogni anno la festa della repubblica Italiana. Drappi e bandiere sventoleranno per le strade di tutta Italia.
Questo giorno si festeggia per ricordare il referendum del 2 e 3 giugno 1946. Dopo ottantacinque anni di regno e dopo i duri anni del fascismo in Italia avvenne finalmente un cambiamento.
Gli argomenti trattati saranno: lavoro, pensioni, reddito delle persone o delle famiglie per avviare la ripresa dello sviluppo economico del sistema italiano.
Quest’anno però, dopo la tragedia avvenuta qualche giorno fa non ci sarà la gran festa degli altri anni. Sarà tutto meno sfarzoso e i volontari si attiveranno per raccogliere fondi a favore dei terremotati dell’Emilia.
Non ci saranno carri e cavalli e non assisteremo alle acrobazie aeree di air show. Il nostro paese frequentemente è soggetto al Sisma e la popolazione da un giorno all’ altro si ritrova affranta, senza l’affetto dei propri cari e impotente dinanzi alla forza della natura e ai distasti ambientali. 
 
Quello che tutti noi possiamo fare è aiutare chi ha bisogno tramite sms al numero 45500 per raccolta fondi. 

Mirko

21/02/12

Deshabillée di Chiara Nespoli - La Vida es un Carnaval



Sulle origini di questa festività si è un po’ incerti, ma le molte tracce storiche ne fanno risalire la nascita al Medioevo, in particolare è questo il giorno in cui non sussistevano più padroni e schiavi, contadini e possidenti, il padrone assoluto di casa era l’allegria ed ognuno poteva (anche se solo per un giorno) dimenticare la propria condizione e vivere in spensieratezza ed abbondanza. Le maschere, difatti, servivano proprio a questo, nel mascherare la vera identità a favore di una creata all’occasione.
Non è certo nostra intenzione discutere sulle origini della festa carnevalesca, ma ciò di cui si vuole trattare è la capacità di cogliere l’essenza del mascherarsi e del trasformarsi.
Ebbene anche nella moderna società il proprio io è spesso oppresso e nel quotidiano si tende “a mascherarsi” pur di rendersi accettati e benvoluti dal prossimo, anche nel rapporto di coppia è la quotidianeità e spesso le abitudini a fare da padrone … nel giorno dell’ilarità, nella Festa dell’allegria e dei colori, dipingiamo di toni nuovi anche il nostro rapporto e per una volta all’anno decidiamoci a mostrare (anche se solo per ventiquattro ore) il nostro Io nascosto.


Le pratiche del mascherarsi e dei festeggiamenti non sarebbero una cattiva idea, naturalmente festeggiamenti che possono svolgersi in modalità svariate: se siete single pensate ad una divertentissima serata in costume tra amici e se siete in coppia date uno slancio vitale al vostro rapporto e MASCHERATEVI, facendo in modo di esaudire i vostri desideri più nascosti e quelli del partner, sentitevi liberi di dare sfogo alla fantasia ed alla passione, rendetevi desiderabili e date vita ad i vostri desideri nascosti e alla vostra creatività. Potreste riscoprire intese assopite o guadagnare una somma briosità che vi regalerà attimi di vere emozioni.
In fondo, come afferma Celia Cruz nella nota salsa, la Vita è un Carnevale, perché se la si vive con brio e si colgono le sue notevoli sfaccettature “è più bello vivere cantando ….  e fare buon viso a cattivo gioco”.
http://www.youtube.com/watch?v=lArGoRhFr4E

Evviva l’allegria e Buon Carnevale a tutti!! 


Chiara

20/02/12

Fashio food di Tonia Credendino - La lasagna di Carnevale




Lunedì scorso ho pubblicato la ricetta del dolce tipico del Carnevale. Per la par condicio, mi sembra giusto condividere, con voi, anche la ricetta di un piatto che fa impazzire tanto Arlecchino quanto Pulcinella: la lasagna. 


E’ un piatto “esagerato” creato per dimenticare la fame. E’ un piatto così ricco da contenere tutto ciò che si possa desiderare per una grande abbuffata, per sbeffeggiare la fame,  almeno una volta l’anno, e perché è l’ultima festa del palato prima della lunga quaresima.


Questa ricetta domina tra i primi piatti da realizzare a Carnevale, nel napoletano. Quando arriva il carnevale Napoli, si fa a gara a chi prepara la migliore lasagna. La preparazione è molto elaborata ed il giorno in cui la si serve diventa una festa e se ne continua a parlare fino al giorno dopo cioè le ceneri, quando si comincia il “digiuno e l’astinenza”.



La lasagna è in realtà, principalmente un piatto emiliano, modificato nella tradizione napoletana in occasione del Carnevale e divenuta nel tempo simbolo d’eccellenza della festa dell’abbondanza. La ricetta originale prevede l’uso della besciamella e della carne macinata, in versione campana questi vengono sostituiti dalla ricotta, unita poi alla pasta a sfoglia, o pasta all’uovo, al ragù, polpettine, mozzarella e chi più ne ha più ne metta.
Ingrediente fondamentale è un buon ragù che, al contrario di quello classico, va preparato rigorosamente con carne di maiale, che secondo la tradizione veniva macellato proprio nel periodo di Carnevale. Fondamentali le cervellatine, sottilissime salsicce napoletane. Inconfondibili, poi, le piccolissime polpettine, fritte nell’olio e messe ad ammorbidire nel ragù. In più c’è il ripieno, formato da ricotta di pecora, salsiccia napoletana, salame, uova sode, fior di latte e un misto di parmigiano e pecorino grattugiato.

A carnevale ogni ricetta vale perché Carnevale senza lasagne non vale!! Buon appetito!!

Tonia