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21/02/13

La caffetteria Milanese Cova passa a Prada

La fusione tra luxury brand e fashion food diventa sempre più vicina. In questi ultimi giorni il noto brand di moda Prada sta chiudendo un contratto che vede l'acquisizione della caffetteria Cova in via Montenapoleone. Per molti una ristoro dal freddo milanese dopo lo shopping tra le griffe del lusso nazionale ed internazionale. 
La Maison guidata da Patrizio Bertelli dovrebbe pagare una cifra intorno a 12 milioni di euro per la caffetteria, lasciando il 20% della proprietà alla figlia del fondatore Paola Faccioli. La quale avrà l'obiettivo di sviluppare a livello internazionale il marchio. 

Il capuccino Cova  è già conosciuto in Oriente con tre caffè in franchising in Giappone, due a Shanghai e ben sette caffè e 10 boutique di pasticceria a Hong Kong. Inoltre, dal 1997  è a bordo dei transatlantici a cinque stelle della compagnia americana Celebrity Cruises facendo gustare ai passeggeri i suoi celebri cappuccini made in Italy.

09/11/12

Social life di Mirko Rambone - Il rituale del tè



L'Ultima moda che ha da tempo varcato le porte del mercato italiano è la gustosa e nobile pratica del Té. Nasce nel III secolo in Cina durante la dinastia Tang, successivamente, intorno al XVI secolo, tale cerimonia incominciò ad essere praticata anche in Giappone fino ad arrivare in Europa. Diversamente dal sapere comune, il tè si diffuse inizialmente in Francia ed in Olanda e poi in Inghilterra, dove divenne uno dei rituali preferiti dai lord inglesi verso le 5 p.m. 
Oggi è un vero e proprio business da milioni di euro: le più famose ed antiche marche che importano e producono le miscele (blend) sono la twinings e la Fortnum and Mason, entrambe con sede a Londra. Altre marche famose inglesi sono la Lipton, la Whittard e la Harrods (i grandi magazzini londinesi).

 Tutto questo parlare di té mi ha fatto proprio venir voglia ed a voi? 
Prepariamolo insieme. Ecco alcuni suggerimenti. 

  • L’ acqua del tè va tolta dal fuoco prima che bolla del tutto. E’ sempre meglio togliere il bollitore dal fuoco appena compaiono le prime bollicine.
  •  La teiera è bene che sia sempre di terracotta o di porcellana.
  • Offrite agli ospiti anche alcune fette di limone (senza semini) o latte. Ma se qualcuno non dovesse gradire in tè potrete proporre benissimo un buon caffè.
  • Lo zucchero di canna è generalmente quello più adatto per il tè.
  • Mentre per quanto riguarda i dolcetti da offrire ed accompagnare alle bevande biscotti al burro e cioccolato e torte casalinghe andranno benissimo. 





 Mirko

02/03/12

Event di Mirko Rambone - matrimoni (im)possibili- Intervista a Paolo Sfarra, Shu Uemura make-up artist


Oggi abbiamo intervistato per Voi Paolo Sfarra, make-up artist del noto brand giapponese Shu Uemura http://www.shuuemura.com/. Insieme al nostro ospite vi presenteremo come si sviluppa il make-up giapponese, quale ruolo svolge il make-up artist e le bizzarre richieste delle donne nel loro giorno speciale: il loro matrimonio!


1) Collabori da diversi anni con la prestigiosa ditta giapponese "Shu Uemura"  raccontaci quali sono le usanze nel make up di questa affascinante cultura
 
Alla base del trucco per il maestro Shu Uemura c’é la cura della pelle. Quindi, consiglio sempre la pulizia con olio ed in seguito l'applicazione di una crema, adatta al proprio tipo di pelle. 
In merito alla tradizione giapponese sul make-up, si riprendono alcune fasi del rituale del tè: Sono rimasto moto colpito quando mi hanno mostrato i varil tutto studiato nei minimi particolari, creando al tempo stesso una naturale armonia.  Del resto, il mio ruolo di make up artist è paragonabile ad un pittore che necessita di una tela liscia per aver una migliore tenuta del colore sulla tela.

2) Trovi a volte dei legami difficili tra colore, forme e pelle del viso con gli strumenti che hai a disposizione (fondotinta, ombretto…)?
 
Per noi professionisti non ci sono molte difficoltà perché riusciamo a miscelare e creare diluendo tra loro colori e toni di fondo. Conosco i colori della pelle ed i volti delle donne e so come rendere felice una donna. 

3) Oggi noi parliamo di matrimoni (im)possibili, pensi che ci possa essere una difficile correlazione tra quello che è il trucco di  beauty routine e quello adatto ad un giorno speciale come il matrimonio?

Di norma si opta per un trucco molto semplice che riesca a valorizzare il volto. Anche se negli ultimi periodi le richieste per il giorno del "si" sono cambiate. Le donne hanno imparato ad osare di più.

 4) Quali sono state le richieste più bizzarre fatte da donne per il loro matrimonio?
 
Molte sono state le richieste strane per il giorno del matrimonio e tante sono le idee confuse che hanno sul concetto di make up. La richiesta più' strana è stata quella di una sposa che mi ha chiesto un trucco molto forte, ovvero un occhio totalmente nero con applicazione di ciglia folte e rossetto rosso fuoco lucido: premetto si sposava alle ore 13:00 del mese di Luglio.
 

 



 
 Mirko Rambone
 
 
 
 
 
 




24/08/11

Dettagli di Raffaella Maiullo - Cucchiai e forchette non solo posate...

Cucchiai e forchette una volta inutilizzabili sotto il profilo che di norma gli è attribuito che fine fanno? Spazzatura. O, nel migliore dei casi raccolta differenziata. Ma chi di voi penserebbe a questi oggetti come dei cavalli al galoppo? Sayaka Ganz l’ha pensato e li ha anche realizzati. L’artista americano di origine giapponese infatti, utilizzando solo ed esclusivamente oggetti di recupero realizza sorprendenti opere d’arte. Ha dichiarato: “Trovo oggetti scartati dalle case popolari e do loro una seconda vita".  Per l’artista trasformare questi scarti in qualcos’altro è anche e soprattutto “un processo di bonifica e rigenerazione” personale oltre che sul piano artistico. Le sculture, poi, che ne derivano, riproducono animali di ogni sorta  e forme che sono così dinamiche da sembrare in movimento. Vi invito, se non l’avete fatto a dare un’occhiata anche ad un vecchio pezzo di questa rubrica dove si parlava di ombre intese come opere artistiche, poiché nascevano dalle cose più impensate, persino da cumuli di spazzatura disposti a regola d’arte http://emmemag.blogspot.com/2011/05/dettagli-di-raffaella-maiullo.html.