Esposte a Padova già dal 19 Gennaio, le 120 realtà, non sono altro che
altrettante opere del grande verista puglese Giuseppe De Nittis.
Direttamente dai maggiori musei italiani e francesi i suoi lavori
saranno raccolti tutti per un'occasione irripetibile, fino al 26 Maggio
al palazzo Zabarella. Con Boldini, De Nittis è stato il maggiore
esponente degli Italiens de Paris, la stessa Parigi di Manet, Degas e
degli impressionisti francesi con cui l'artista condivideva la radice
pittorica.
I suoi pennelli infatti, non affondavano soltanto nei colori
dei paesaggi in tutte le ore del giorno, prediligendo le atmosfere
uggiose e malinconiche, di cui egli stesso dirà di "conoscere tutti i
segreti dell'aria e del cielo nella loro intima natura", ma indagavano
anche i volti e i corpi, spesso femminili. La sua formazione avviene a
Napoli ed è questa città che ha spesso ripreso nelle sue opere, in
evidente contrasto con i boulevard parigini, tuttavia nella mostra
potranno ammirarsi anche paesaggi londinesi, alcuni sconosciuti alla
critica e spesso appartenenti a collezionisti privati, grazie
all'attento e curato lavoro di ricerca svolto per l'esposizione.
Ad ogni
modo, oltre ai suoi dipinti esposti in ordine cronologico, si potranno
approfondire anche le sue vicende biografiche, ricordiamo per esempio
che la sua casa di Parigi divenne importante salotto per grandi nomi
della cultura, come Wilde, Zola, Goncourt, Manet e Degas. De Nittis può
essere sicuramente annoverato tra i pittori più importanti del tardo
ottocento nel panorama internazionale, per cui, vi consiglio caldamente
non perdervi le sue meraviglie!
Raffaella
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