Pagine

09/11/11

Dettagli di Raffaella Maiullo - Dall’immondizia al marmo...


From garbage to marble, dall’immondizia al marmo. Così titola l’autobiografia dello scultore scomparso nel settembre di quest’anno, Knut Steen che sintetizza in due parole fondamentali il suo percorso. Da quando svolgeva la mansione di autista presso il dipartimento di pulizia pubblica di Oslo, fino all’affermazione come scultore e disegnatore, passione che da sempre aveva coltivato ma che si è realizzata soltanto nell’ultima parte della sua vita. Steen tra le altre cose, nel 2010 aveva anche ricevuto un premio per la scultura in Italia: "Pietrasanta e la Versilia nel mondo" del Circolo Culturale Fratelli Rosselli. Premio che l'artista aveva accettato con visibile soddisfazione non soltanto tenendo nella città di Pietrasanta una mostra di sculture in marmo e bronzo, stampe e bozzetti che aveva realizzato nel corso della sua vita ma anche dedicandole parole veramente toccanti: «Ringrazio questa città che tanto mi ha dato -aveva commentato l'artista ritirando il premio- a Pietrasanta ho trovato il mio sole a mezzanotte». Un’opera in particolare vorrei che si tenesse in considerazione per capire meglio la personalità di Knut, quest’ultima rappresenta un momento di caccia alla balena e si trova nella città di Sandefjord, in Norvegia. Il monumento si innalza al centro di una grande fontana e si vede la coda dell’animale che sferra un colpo alla barca di balenieri pronti a trucidarlo. Egli riesce a bloccare quell’attimo preciso in cui la forza naturale del cetaceo prevale sull’uomo e lo immobilizza nell’opera, traducendola in una sorta di rivalsa idealistica della vittima, adesso incontrastata nell’eternità di quell’immagine.


Raffaella

Nessun commento:

Posta un commento