Demi Moore e Ashton Kutcher, i giovani flirt di Madonna e
Sharon Stone sono tra gli esempi più noti del tema che andiamo ad indagare
questa settimana: la differenza d’età in una coppia è davvero così rilevante?
Trattasi ora più che mai di casi di sindromi di Peter Pan al
femminile o alcuni uomini, nonostante l’età, sono più maturi delle loro
compagne? O ancora che l’universo femminile sia così desideroso di restare
giovane che protende verso una compagnia non rassicurante ma esaltante?
In passato l’uomo maturo veniva visto dalle donne come
sinonimo di affidabilità economica, familiare, dunque che diciottenni andassero
in spose a trentenni meravigliava si, ma
leggermente. Si è avuto modo di notare, tuttavia, che col passare degli anni e
l’evolvere di usi, di costumi ed abitudini non sempre l’equazione uomo maturo =
affidabilità è corretta, anzi spesso donne più giovani si sono trovate ad
essere in un sol colpo mogli e madri (pur senza figli!). Dunque i parametri
cominciano a mutare e l’età è un criterio sempre più tralasciabile, o meglio è
di certo trascurabile l’età anagrafica, perché quella mentale si sa è cosa ben
diversa! Giovani dentro ed appagati ed attraenti fuori, questa pare essere la
formula del successo!
Chiara
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