Che bella Saint-Émilion … ringrazio la mia amica Teresa che ieri mi ha fatto sognare affascinata e trasportata alla scoperta di uno dei magnifici Chateaux di Saint Emilion nel cuore della Bordeaux che ha tempestivamente riaperto il cassetto del corso di enologia francese di qualche anno fa.
Saint-Emilion è una
cittadina di stampo quattrocentesco, nata intorno alla grotta dell’eremita
Emiliano. Si trova a nord-est del Bordolese e si caratterizza per le molte
gallerie sotterranee: una vera città nella roccia.
Saint Emilion è uno
dei luoghi più belli e affascinanti del mondo vitivinicolo, dove tutto è
pervaso dallo spirito del vino e dei ritmi della natura, in un tutt'uno dove
storia, cultura e territorio danno "un senso" al vino.
I vini di Saint
Emilion vantano peraltro una tradizione antichissima. Infatti, il sorgere di
Saint Emilion come zona di produzione di eccellenza è storicamente legato al
matrimonio tra Eleonora d’Aquitania ed Enrico il Platageneto e alla successiva
nascita di Giovanni senza Terra, il quale, concedendo nel 1199 grandissima
libertà nel commercio di vino tra Gran Bretagna e Francia, spronò i contadini
locali a impiantare la vite ovunque, su qualsiasi terreno. Questo spiega anche
i diversi terroir presenti - calcareo, pietroso e sabbioso - e dunque l'estrema
varietà di questi vini.
Merlot
e Cabernet Franc sono i vitigni più coltivati e predominanti nell’uvaggio. Per
fregiarsi del privilegio di mettere in etichetta il termine Grand Cru, il vino
deve subire una doppia degustazione: la prima avviene l’anno successivo alla
vendemmia, la seconda due anni dopo. I Grands Crus Classés, invece, sono stati
classificati nel 1954. In base alla qualità, al vertice della classifica ci
sono Cheval Blanc e Ausone, definiti Premiers Grands Crus Classés A. Cheval
Blanc è uno dei Crus più grandi dell’AOC: può contare su terreni ciottolosi e
sabbiosi e punta a uvaggi dove è predominante il Cabernet Franc, che qui regala
vini eccellenti. Château Ausone è invece posto alle pendici della Grande Côte,
nella parte meridionale di Saint-Emilion, e gode di terreni argillosi e
calcarei, molto ben esposti.
Starei
qui con voi ore e ore e giorni, a raccontare della Francia e in particolare di
Saint-Émilion ma vi lascio con la cover di un libro che meglio di me saprà
guidarvi ad imparare e a conoscere il Saint Émilion, un vino dalla forte
personalità che si distingue soprattutto per la sua unicità aromatica. Oltre
alle note storiche, il volume insegna ad acquistarlo, fornendo gli indirizzi
dei migliori produttori, a degustarlo e ad abbinarlo ai differenti piatti. (Saint-Émilion. Il territorio. La
degustazione. Ritratto di un vino di
Durand-Viel Sébastien collana Manuali Fabbri).
http://www.saint-emilion-tourisme.com/
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