Qualche
tempo fa ebbi modo di visitare una mostra itinerante a Milano, e in
quell’occasione mi trovai piuttosto disorientata di fronte a una sala
completamente vuota. O meglio, piena di cornici vuote; qua e là era sparso
qualche divanetto e su uno di questi c’era un uomo sulla cinquantina. Con pochi
capelli e la classica espressione di chi sta pensando al mistero della vita.
Eppure fissava il nulla. Quella scena mi è rimasta particolarmente impressa e
non ho mai approfondito se si trattasse di un allestimento temporaneo o se
quella fosse davvero l’esposizione definitiva. Tuttavia, con mia grande
sorpresa, ho scoperto che alcuni anni
fa una mostra al Pompidou di Parigi è stato celebrato il “vuoto”: nulla da osservare,
né quadri né installazioni. Ed ecco che veniamo a noi. Da giugno è partito un
concorso per tutti gli aspiranti fotografi.
Raffaella
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