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22/05/11

Dettagli di Raffaella Maiullo - Stay ungry, stay foolisch...


Chi sono? Ah beh, se lo sapessi l’avrei già scritto due giorni fa, quando mi è stato chiesto di proporre una piccola presentazione di me e della rubrica. Quando ho, per un eccesso di autocommiserazione declinato l’offerta nascondendomi dietro futili motivi, nonostante fosse una cosa che desideravo con tutta me stessa. Mi sono improvvisamente ricordata le parole che Steve Jobs pronunciò alla fine di un discorso e che a sua volta aveva letto nell’ultimo numero di una rivista: “Stay ungry, stay foolisch”. Siate affamati, siate folli. Ecco cosa mi ha fatto decidere di iniziare… viaggiare per la stessa ragione del viaggio e non aver paura della strada, degli imprevisti, dei condizionamenti. Sarò affamata, sarò folle. Proverò che  in ogni cosa “umana” c’è la possibilità di esprimere qualcosa che noi, per comodità chiamiamo “arte” e che in realtà sarebbe più consono ridefinire “espressione” e che i dettagli fanno la differenza.

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