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26/10/11

Dettagli di Raffaella Maiullo - I disturbatori della felicità

La pioggia irrimediabilmente ogni volta che vado a farmi la piega dal parrucchiere, il freddo che sento quando metto fuori i piedi dalle coperte in questi ultimi giorni, la batteria del pc che non regge, le lezioni di diritto che sembrano durare quattro secoli, un chilo in più, il latte che finisce e io che me ne accorgo solo di domenica. Ecco cosa potrebbe trarre in inganno ed essere scambiato come disturbatore della felicità.
Questo breve insieme di elementi fastidiosi per la maggior parte di noi, a parte le lezioni di diritto che effettivamente disturbano solo me e pochi altri fortunati, sono solo cose che capitano e vi si rimedia con molto poco, ma quando qualcosa rende triste tutto il resto, quando compromette la normale evoluzione degli eventi ecco che siamo vittima di un disturbatore della felicità. Ma mi sono chiesta, dov’è che si trova la mia, di felicità? Come posso fare in modo che non si scalfisca? Non esiste nelle piccole poiché siamo noi a considerare felice un momento piuttosto che un altro. Io credo, che questa, sia parte di noi. Come ad esempio lo è il cuore, un braccio, un piede. L’unico modo per preservarla può essere solo la cura. Va tenuta con delicatezza, va viziata. Non ha senso affaticarsi a cercarla perché lei è là, anzi qua. Con ognuno di noi e merita ogni riguardo. Come? Inseguite le vostre passioni, giocate, affrontate i momenti difficili e non mostratevi scoraggiati, non trascurate le vostre possibilità e ovviamente stay ungry stay foolisch. In questo modo essa potrà fortificarsi e rendervi invincibili. Un’ultima cosa riguarda qualcuno che in ogni modo ha preservato la sua felicità, inseguendo il suo sogno fino a farsi portare via da lui. Buon viaggio Sic, ovunque tu stia andando, sono sicura che starai correndo.

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