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05/12/11

Fashio Food di Tonia Credendino - Le donne e il vino...


Donne e motori son gioie e dolori, dice un vecchio proverbio; donne e vino, invece, sembrano essere un’accoppiata sempre e solo vincente.
Sono sempre più numerose le donne che mostrano interesse per il vino, si documentano per vivere il rito della degustazione in maniera più consapevole, infatti aumentano di giorno in giorno le donne che partecipano ai corsi di sommelier e che aspirano a diventare vere professioniste del settore enologico. 
Per quanto mi riguarda la lampadina si accese circa dieci anni fa e tutto ebbe inizio con la delegazione AIS di Caserta, dove partecipai al primo livello del corso di sommelier e poi il secondo e anche il terzo livello … passando per la qualifica di degustatrice ufficiale conseguita a Brescia.
A quanto pare il mio caso non è isolato, infatti le donne oggi che si avvicinano al vino sono giovani e cominciano intorno ai venti anni e coltivano questa passione fino alla maturità.
Nell’immaginazione collettiva la donna preferisce bere solo vini dolci, leggeri e preferibilmente bianchi, in realtà la donna apprezza e riconosce il buon vino e, al contrario, di quello che comunemente si pensa, cari amici uomini, la donna ama particolarmente i vini fermi e secchi, i vini rossi, maturi e strutturati. 
Donne… calici in alto, ha inizio un viaggio nell’enologia tricolore, all’insegna della passione per il territorio e alla scoperta di un panorama vitivinicolo affascinante.
Questa settimana vi presento, Castello delle Femmine, il nome intrigante ha una sua storia, deriva dal “Castrum foeminarum” nei pressi di Caiazzo, dove a cavallo tra XII e XIII secolo, alle ragazze veniva insegnata l’arte dell’amore e dell’esser cortigiana. 


Conosco molto bene questo vino, frutto dell’amore tra Peppe Mancini e Manuela Piancastelli di Terre del Principe, eleganza, equilibrio e tipicità nel bicchiere. Casavecchia e Pallagrello interpreti autoctoni del territorio, presenti in egual percentuale creano un blend immediato e baldanzoso. Luminoso quando ruota nel calice e consistente, ha un profilo aromatico intenso e variegato. In primo piano sentori di humus e speziati, di cacao. Aprono la strada alla passerella della ciliegia fresca e dei piccoli frutti di bosco. Si colgono note di caffè e di balsamico. Al gusto, la freschezza e una buona struttura alcolica si armonizzano in un giusto equilibrio gustativo che rende questo vino adatto ad accompagnare l‘intero pasto.


Buona beva cheap and chic ….. vi aspetto lunedì prossimo, altro vino altra storia!! Buona settimana.

Tonia

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