Pagine

01/02/12

Dettagli di Raffella Maiullo- La febbre dei vent'anni


I miei primi e ovviamente ultimi (per chi non credesse alla reincarnazione,  io che ci credo non ci arriverò ugualmente perchè nella mia prossima vita sarò un coleottero) vent'anni, si sono aperti con una canzone dei The Zen Circus messa là appositamente per l'occasione dalla mia favolosa amica Francesca. http://www.zencircus.it/
 Ho preso una sbronza colossale e mi sono sveglata il mattino dopo con la testa che pesava più di una tonnellata e tantissima voglia di tornare indietro nel tempo e evitare il funerale dei miei meravigliosi dciannove anni. La storia ci insegna che tornare indietro nel tempo è un tantinello impossible e quindi me lo tenevo il mio mal di testa e lo affogavo nel caffè, nei caffè, nella caffettiera. Da quel fatidico giorno, vale a dire dal 20 gennaio, il maledetto male ancora non è andato via, anzi ha messo le tende ha chiamato qualche amico e insieme hanno deciso di lasciarci le tende... così ho avuto prima l'influenza, poi la congiuntivite e poi niente po po di meno che la bronchite signori e signore! Ma cosa c'è di più bello che ammalarsi per settimane?  In periodo di esami? Col freddo che si taglia con coltello e la neve che non viene? Ve lo dico io! Niente! Forse era normale che accadesse. Ne ho sentito parlare tante volte, i vent'anni arrivano e ti scombussolano tutto da fuori a dentro come un uragano e poi o ne esci e sei pronto ad affrontare le sfide della vita o rimani inconspevole del mondo come prima. Io opterei per la secoda ma solo il tempo ci suggerirà la verità. Non vorrei rileggere quello che ho scritto, per l'amor del cielo non posso, sicuramente avrò ammucchiato una serie innumerevole di luoghi comuni e il fatto che non potrò reincarnarmi in un coleottero è per me fonte di preoccupazione già adesso. Così forse, farò meglio a rimettermi a letto sperando che nevichi.

Raffaella

Nessun commento:

Posta un commento