Avendo un marito alto 1,85 a fronte
del mio 1,65 dichiarati, i tacchi sono d’obbligo, e qualora si richieda una
scarpa comoda opto per zeppe o sneackers con gomma alta e, per tutti coloro che
fanno battute sulla mia “altezza”, utilizzo questa massima su citata e chiudo
banalmente la conversazione.
Per tutte le donne (o anche uomini,
perché no) che non possono utilizzare la statura come punto di forza c’è da
accontentarsi delle piccole gioie che una corporatura minuta regala.
Diversi anni fa, quando praticavo
pallavolo a livello agonistico, paragonarmi con le schiacciatrici stangone non
era il massimo, difatti il mio allenatore suggerì che piccoletta, ma furba e
scaltra com’ero, avrei potuto dare il mio meglio come alzatrice, in quel ruolo
l’altezza non era una menomazione e fu così che cominciai ad amare quel
compito.
Le soluzioni, miei cari lettori,
vedete si trovano … basta solo saperle cercare …
Bhè per le piccolette come me
comprare un nuovo pantalone significherà interpellare subito la sarta per far
la piega, rischiare che un top diventi una maglia lunga ed un cardigan un
cappotto, ma diciamolo in fondo non è un gran problema … in cambio abbiamo in
genere un piedino da fata (tanto che a volte possiamo scegliere scarpe nei
negozi per bambini) e mani aggraziate.
Guardare il mondo “da piccoletta”
significa di certo non poter toccare il cielo con la testa, ma a noi basta
farlo con la mente! Non saremo supermodelle (bhè se siete carucce, vi mancano
giusto quei venti centimetri ed il gioco sarebbe fatto) ma ci difendiamo bene
con look sofisticati, ma pur sempre aggraziati per la nostra statura.
E poi negli ultimi anni sono
diventata fan del Barcellona, in quanto vi gioca un mio idolo Leo Messi, che
detto La pulce, ama dichiarare: “L’importante non è essere alti, ma essere
all’altezza!”.
Chiara
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