Ogni qualvolta, che sia in occasione dei mondiali, delle
Olimpiadi o degli europei, come in questo caso, insomma ogni qualvolta la
nazionale di calcio scende in campo, in Italia si respira un forte senso di
appartenenza e di orgoglio nazionale. Il tricolore sventola con orgoglio dalle
finestre e tra le mani dei bambini e quando vi è una vittoria di rilievo si
scende in strada a far festa.
Evitando gli eccessi è senza dubbio bello sentirsi uniti
all’insegna dell’amor di patria, in quanto i sentimenti nazionalistici non
sempre sono diffusi e soprattutto quando si inneggia al tricolore spesso accade
che non sia solo il pallone il centro dell’attenzione, ma si rinnova
l’interesse per tutto il meglio del made in Italy.

Ma a quanto pare l’onor di patria è mantenuto anche da un
altro attributo, indenne al passare del tempo, ossia l’ardore e le innegabili
capacità seduttive degli uomini italiani: il mito del latin lover, capace di
incantare la sua donna con romanticismo e pathos ed in grado di legarla a se
grazie alle sue doti di amatore sarebbero attestate e confermate, al punto che,
anni fa, la sessuologa svedese Milena Ivarsson ha consigliato alle sue pazienti un
po' depresse di passare due
settimane in Italia.
A tal punto molte connazionali potrebbero obiettare che
anche nel nostro splendido Paese il romanticismo non è poi così diffuso e che
gli uomini diventano sempre più mammoni o bamboccioni, tuttavia bisogna
riconoscere loro doti di ironia, stile, dialettica, eloquenza che pochi altri
hanno e se la mitica Madonna, negli anni Ottanta, affermava con fermezza: Italians
do it better, bhè, direi, che dovremmo crederle.
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