Le foglie sono
cadute è arrivato il freddo serio e bisogna ricordarsi di mettere le gomme da
neve. I comuni fanno a gara per le luminarie più belle, gli alberi più alti, i
negozi che stanno aperti più a lungo. Bisogna fare cambusa di cibo, regali,
addobbi e ricordarsi di impostare gli auguri natalizi istituzionali nella
casella delle mail.
Considerando
tuttavia il periodo poco spensierato che stiamo vivendo, è il caso secondo me
di rivedere un attimo il concetto del Natale italiano da “Cine Panettone” e
prendere in considerazione un modello più alternativo, più contemporaneo. Un
po’ più cool, più food!!
A partire dai
regali… Se fosse per me opterei per regalare cibo artigianale, rigorosamente
made in italy, avendo cura di scegliere in base alle specialità regionali. Nella
mia lista dei desideri ci sono vini campani, spumanti franciacorta, biscotti,
cioccolato e marmellate biologiche.
Il cibo e il buon
vino, sono sempre molto graditi, più degli oggetti inutili! E riescono davvero
a scaldare l’atmosfera e renderla speciale. Aiutare l’Artigianato locale è
sempre buona cosa.
Nove
italiani su dieci trascorreranno la vigilia e il pranzo di Natale a casa con
parenti e amici e diverse sono le specialità culinarie e enologiche che
propongono le tante tavole italiane.
Quindi niente di meglio che presentarsi all’appuntamento con delle bottiglie da regalare ai padroni di casa o da stappare per gli ospiti e tante altre bontà gastronomiche che abbondano nella nostra ricca Italia.
Fonte
: http://www.mymi.it/
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