Anche se troppo spesso diventano un optional, i preliminari costituiscono una parte molto rilevante di un rapporto amoroso: creano la giusta atmosfera, stimolano i punti sensoriali, preparano il nostro corpo al senso del piacere. Protagonista indiscusso dei momenti ante-sesso è il tatto, in quanto tra i cinque sensi, è senza dubbio quello che utilizziamo per esplorare e per estasiare le forme ed i movimenti del partner.
Oli profumati, indumenti suadenti, lenzuola di seta accompagnano
il piacere del delicato, intimo tocco.
Il pieno appagamento erotico si compone, di certo, di una
meravigliosa mescolanza di tutti e cinque i sensi, tuttavia se l’occhio è ciò
che cattura subito la nostra attenzione, il tatto, in genere senso considerato
di poco rilievo, è coinvolto nella stimolazione e nella preparazione
dell’orgasmo. Baci, carezze, coccole ed il contatto corpo a corpo inviano
chiari segnali al cervello, incrementando il desiderio.
Una banalizzazione, perciò, dei preliminari ed una corsa
all’atto sessuale in sé, non rendono merito al pieno coinvolgimento sensoriale,
e dunque al pieno piacere, che vede nella dinamica del tocco un suo punto
essenziale.
La scoperta del piacere comincia proprio dal conoscere il
corpo del partner, cercando di carpire quali sono le sue zone erogene e,
soprattutto, come stimolare sia esse che quelle meno sensibili.
Non ridurre il sesso ad un semplicistico incontro per
determinare piacere corporeo è il punto stabile, su cui basarsi per puntare
all’appagatezza mentale, emotiva e fisica: coinvolgere i sensi significa rivolgersi
al raggiungimento di un piacere totale, che rende merito a corpo e anima.
Chiara
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