Ci sono stati molti, troppi cambiamenti e così per evitarvi
il tedio di dover leggere le mie sventure riassumerò tutto in una sola parola:
polvere. Ora, potremmo interpretare il termine in senso negativo se,
guardandoci intorno ci accorgemmo che magari è arrivato il momento di prendere
in mano i vari detergenti e ripulire oppure… potremmo intenderlo in senso
poetico e passare ore e ore a disquisire di quanto sia emblematica e
inesorabile, l’accumulo di singole particelle invisibili che insieme invece
ammantano qualsiasi cosa impedisca la loro instancabile capacità di andare e
andare fino ad adagiarsi dolcemente sui nostri mobili e sulle nostre auto.
Eppure c’è chi si questo “fastidio” per certi versi ha fatto il suo lavoro.
L’uomo in questione si chiama Scott Wade e si definisce un Dirty car artist,
non a caso la sua arte si basa principalmente se non esclusivamente sullo
sporco. Quante volte avrete maledetto la pioggia di sabbia per essersi posata
sulla vostra auto? Beh, state pur certi se se ci fosse Wade nelle vicinanze
quella coltre di polvere sarebbe diventata la sua tela. Da Vinci, Michelangelo,
Van Gogh e chi più ne ha più ne metta purché si parli di artisti. Scott è in
grado di riprodurre qualsiasi opera sul parabrezza! Così invece della solita
scritta simpatica “lavami!” potreste ritrovarvi con un’opera d’arte ambulante!
Raffaella
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