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16/01/13

Dettagli di Raffella Maiullo - Attraverso il cielo


Miei cari, in questi ultimi giorni ho pensato molto alla mia rubrica e al fatto che è stata sistematicamente messa da parte dalla sottoscritta, i motivi potrebbero essere i più svariata e con poca immaginazione potrei raccontare storie mitologiche su come e sul perché non mi ci sono dedicata. Ieri sera mi hanno inviato via sms, una catena, una di quelle classiche, che se non invii ad altre dieci persone sarai sfortunato per dieci anni. Beh, io non ne ho mai volute continuare, un po’ per principio, un po’ per pigrizia, un po’ perché non ci ho mai creduto, invece ieri sera, in piena crisi pre-esame mi sono detta “perché no?”, la mia vita comunque seguirebbe il suo normale corso e avrei perso soltanto in mio tempo a inoltrare il messaggio. Tuttavia, la promessa, largamente mantenuta, era quella di ricevere un miracolo nella giornata di oggi, che è martedì, mentre vi scrivo. Così è stato. Ora, mettendo da parte tutti i miei credo o non credo, essere o non essere, mi soffermerei sulla meraviglia che mi si è parata innanzi stamattina. Non sto parlando di quella quotidiana, di quella della città, di quella di Santa Maria del Fiore, di quella di un volto, di quella della strada acciottolata. Questa meraviglia era un miracolo della natura.
 Oggi, ho avuto l’onore di assistere al migrare di uno stormo di rondini, o meglio, credo che fosse un migrare, credo che fossero rondini; non ho molta conoscenza dell’ambiente “cielo”… ad ogni modo questa immensa coltre nera si è messa a volteggiare nell’aria e a disegnare col suo volo spirali e fusi. Ora erano un corpo unico, ora due, ora tre, tutti perfettamente coordinati, quasi fosse stata una coreografia studiata da secoli. Sono sparite dopo qualche minuto di estasi e mi sono sorpresa a commuovermi per quella che sicuramente poteva definirsi la più bella visione che avessi mai avuto. Ecco il mio miracolo. Catena o meno. Le rondini hanno volato attraverso il cielo.

Raffaella

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