Quanti di voi guardavano assiduamente Heidi da bambini? Io
la adoravo! La Bambina temeraria con i capelli neri cortissimi, che tra le
altre cose ho portato anche io per un po’ della mia vita, giusto il tempo di
far sperimentare sulla mia testa le tecniche apprese dalla migliore amica di
mia madre alla scuola da parrucchiera… ad ogni modo mi ricordo che una delle
puntate che preferivo, anzi che preferisco è quella dell’arrivo della nonna:
Sedute a tavola per la cena, dove regna il silenzio, la nonna
chiama il maggiordomo Sebastiano per farsi portare calici d’acqua
tutti di misure diverse. Rivevuto il tutto, la nonna incomincia a suonarei calici.
La prima volta che l’ho visto ho voluto subito provare e ho costretto
la mamma a tirare fuori tutta la cristalleria per esercitare il mio nuovo gioco
che coi modi di una quattrenne non regalarono quelle dolci melodie che mi
aspettavo. Le stesse dolci musiche le ho risentite da un certo Robert Tiso (http://www.roberttiso.com/), un
cristallo fono, che con molta probabilità da piccolo non avrà visto la puntata
di Heidi e comunque è riuscito a fare quello che volevo io ugualmente.
L’arte di suonare il vetro è antichissima. Già in Persia nell’undicesimo secolo
venivano studiati alcuni strumenti rudimentali di vetro seppur perfettamente
accordati. Ne deriva un suono talmente dolce e soave che è impossibile non
socchiudere gli occhi e farlo permeare dentro di noi! Non è un caso se questo
tipo di effetto acustico viene anche conosciuto come “il canto degli angeli”.
Il signor Tiso è nato in Inghilterra nel ’68 e dopo alcuni anni di lavoro
all’estero ha deciso di stabilirsi proprio in Italia, nel Padovano per
l’esattezza. Oggi si esibisce per un pubblico sempre più vasto e oltre a
suonare numerosi brani classici si è cimentato anche con pezzi più moderni ma
meravigliosamente eseguiti come Yesterday e la colonna sonora de “Il padrino”.
Eccovi un link per sentire con le vostre orecchie di cosa sto parlando! http://www.youtube.com/watch?v=EgoaehDEBrU&feature=relmfu
Su, correte a prendere un po’ di bicchieri e provate a
diventare suonatori di vetro!
Raffaella
Nessun commento:
Posta un commento