Salvio Rè è un giovane ragazzo di 19 anni che ha partecipato al concorso di Mister Gay Italia 2011 . Il concorso si è tenuto a Torre del Lago (Toscana) il 19 Agosto 2011 ed ha riscosso molto successo quest’ anno!!! Forse più degli altri anni. A presentarlo c’ era Paolo Ruffini, con Regina Miami e Paolo Tuci.
Adesso vediamo come la pensa Salvio Rè: vincitore del concorso Mister Gay Junior 2011
Quando hai capito di essere gay ?
Molto ma molto presto , presi una cotta per un mio compagno di classe alle scuole elementari , ho avuto le idee abbastanza chiare fin da piccolo! sapevo cosa volevo e sapevo cosa volevo essere.
La tua famiglia ha accettato la tua omosessualità ?
All’ inizio fu un po’ dura, ma col passare del tempo e rendendoli partecipi della mia vita si sono tranquillizzati. Penso che la cosa più bella sia ricevere la chiamata della propria famiglia dopo il concorso di mister gay Italia ed essere detto siamo orgogliosi di te. Con questo penso che la mia omosessualità sia stata accettata in pieno.
Credi che oggi nel 2011 questo sia ancora un argomento tabù ?
Noi come comunità gay abbiamo fatto tantissimi passi avanti rispetto a qualche anno fa. Ma è anche vero che molte famiglie vivono ancora con regole e tradizioni del medioevo. Credo che per molte persone ahimè questo sia ancora un argomento tabù.
Cosa è per te l’omofobia?
Credo che potremo parlare all’ infinito dell’ omofobia e di tutte le motivazioni che spingono ad essere un individuo omofobo. Penso che molte persone omofobe abbiano timore e paura di scoprire una parte di se repressa e mascherata. Inoltre, penso che la politica non faccia abbastanza per tutte le forme di violenze che subiamo, e non parlo solamente di quelle fisiche, ma soprattutto di quelle mentali. Nessun individuo può giudicare l'orientamento sessuale o le scelte di vita altrui.
Ti senti diverso ?
Se potessi rinascere, rinascerei esattamente come sono! il mio orientamento sessuale mi da grande forza e orgoglio! mi sento una persona sensibile più di tante altre, con tantissime qualità e doti. Il nostro mondo ha tantissimi colori e tantissime sfumature ed è bello proprio per questo.
Dopo la mia chiacchierata, con Salvio, che ringrazio, ho riflettuto sul perchè, ancora oggi, essere omosessuale vuol dire essere diverso...eppure mi domando ma la normalità dove sia. È normale secondo voi che in una società che si definisce ultramoderna ci siano ancora delle menti medioevali? Pensate, invece, ad una situazione in cui ognuno rispetti l’altro ma, soprattutto, lo accetti per quello che è, indipendente dalla sesso, razza o classe sociale..questo penso possa essere una situazione normale, in cui ognuno di noi si lasci guidare dall’Amore: vero motore di ogni azione.
Mirko Rambone
Mirko Rambone
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