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15/09/11

Tacchi a spillo di Marina Marino -“THE LADY”


Il cinema è da sempre il mezzo  attraverso il quale è possibile raccontare storie e vite straordinarie. E’il caso di “THE LADY”, film diretto da Luc Besson, dove l’attrice Michelle Yeoh indossa i panni  di Aung San Suu Kyi, attivista birmana costretta agli arresti domiciliari per aver voluto opporsi alla dittatura in maniera non violenta. L’attrice ha presenziato al festival del cinema di Venezia e presentato il film indossando un abito cocktail di VERSACE, un tubino nero attraversato da una saetta blu cobalto, che risaltava la sua grazia e le sue forme longilinee.
L’attrice ha con l’attivista molti elementi in comune:l’innata eleganza, lo sguardo profondo che guarda oltre l’orizzonte, l’allure etereo ma che allo stesso tempo da l’idea di forza.
La Aung infatti, racchiude in se due anime:la donna sofisticata ed elegante, che pur costretta agli arresti domiciliari non ha mai rinunciato alla sua femminilità, alle sue perle ai lobi, al suo chignon ornato di fiori, alle sue mise dai colori fluo, alla sua frangetta che le incornicia il viso.

Insomma una donna dall’aspetto fragile, ma dalla tempra d’acciaio, forgiata dalla figura paterna forte e dagli ideali precisi;La San Suu Kyi, ha sopportato ventuno anni di carcere, la lontananza dalla famiglia, dai figli, e soprattutto dal marito al quale non è stato neppure permesso di salutarla prima che un cancro se lo portasse via. 
Una donna come poche, con le proprie vanterie, le proprie velleità, ma con una testa e un coraggio che le hanno permesso di sfidare un regime fatto di uomini non in grado di comprendere la sua grandezza.
Per cui: CHAPEAU…………..!
Magari oggi ci fossero in giro più donne come lei!

Marina

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