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27/07/11

Dettagli di Raffaella Maiullo - Felicità intraviste...

La scorsa settimana ho deciso di recarmi a Firenze per cercare di capire cosa fare della mia vita dopo la maturità ma più che trovare una strada mi sembrava di aver perso anche quel misero sentiero che stavo percorrendo. Tra file interminabili alla segreteria dell’università, caldo asfissiante alternato a gelate repentine e tante, tante, tantissime “passeggiate”, per usare un eufemismo ho perso solo il mio tempo.
Devo dire che è stato veramente logorante non riuscire a concludere nulla o quasi nulla e così mi sono messa l’anima in pace e, trolley alla mano, sono ritornata a casa. Tre ore di treno interminabili con l’i-pod che dopo dieci minuti si è scaricato… ero veramente entrata in uno stato di nervosismo fuori dal comune. Ho divorato una confezione di mikado e sfogliato una rivista che aveva lasciato lì qualcuno, una di quelle che in condizioni normali non mi azzarderei nemmeno a toccare e tra la trama della prossima puntata di Beautiful e la ricetta dell’insalatona super dietetica dell’estate sono arrivata a Napoli, finalmente. Mi sentivo veramente male e appena scesa dal treno il mio unico desiderio era quello di tornare a casa mia ma poi ho sentito piangere una signora e voltandomi l’ho vista abbracciare un bambino e subito dopo una ragazza che erano nel mio stesso vagone. Istintivamente ho sorriso anche io perché erano veramente bellissimi e poi guardandomi intorno la scena si ripeteva con soggetti e modalità diverse ma ovunque c’erano persone che si stringevano la mano, si abbracciavano, si baciavano, si correvano incontro. In un attimo ho dimenticato tutta la mia amarezza per un futuro che non si sa dove e come troverà modo di esistere, ero felice per loro, per me che di lì a poco avrei fatto lo stesso con il mio papà che era venuto a prendermi. Col senno di poi ho capito che sono i rapporti umani a salvarci, a renderci vivi, a darci coraggio per affrontare le cose. Ognuno di noi è pieno di problemi ma come diceva Aristotele, se un problema ha la soluzione perché preoccuparsi? Se invece non ce l’ha preoccuparsi è ugualmente inutile. Perciò cercherò di godermi queste pseudo vacanze alla ricerca del miglior futuro possibile tanto ci sarà sempre qualcuno ad aspettarmi alla stazione… comunque vadano le cose.

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