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25/07/11

Fashion Food di Tonia Credendino - Madame Pommery & Madame Clicquot..

Archiviati i festeggiamenti per il bicentenario della Perrier-Jouët, questa settimana vi presento altre due maison che in terra di champagne rappresentano allo stesso modo longevità e innovazione.

Oltre ad essere le più grandi case di bollicine al mondo, hanno in comune l’essere state guidate da due grandi donne, madame Pommery e madame Clicquot entrambe rimaste vedove molto giovani e che hanno saputo con determinazione e vivace energia affrontare la sfida della gestione e dell’evoluzione.“Fare” e “essere” si fondono in Pommery alla ricerca di una visione intensa della vita, una filosofia che caratterizza la Maison Pommery fin dalla sua fondazione, come se l’anima di Madame Pommery fosse rimasta legata per sempre all’attività da lei creata.

Nel 1874 Madame Pommery percepisce che i gusti stanno cambiando e chiede allo Chef de Cave della Maison di ideare uno champagne secco, leggero ed elegante, nasce così, Pommery Nature, il primo “brut” millesimato della storia che diventerà un successo senza precedenti. La finezza e la vivace leggerezza che riuscì a donare ai suoi champagne sono un fil rouge che ancora oggi contraddistingue i prodotti della Maison.

Qualche anno prima, nel 1772, fu fondata la maison Veuve (vedova) Clicquot da Philppe Clicquot-Muiron, ma fu la sua giovane vedova, Madame Clicquot-Ponsardin, la vera artefice dell'espansione e del successo. 

Il Veuve Clicquot Ponsardin Brut detto anche Brut Yellow Label per via della sua elegante etichetta giallo-dorata è uno champagne dal bouquet aromatico netti i sentori di brioche e vaniglia.
Nel 1814 Madame Clicquot sfidò il blocco continentale che paralizzava l'Europa dell'epoca e, riuscì a consegnare i suoi vini a San Pietroburgo. Lo Champagne fu accolto con enorme successo e creò grande fermento nell'aristocrazia russa.
L'evento segnò l'inizio di un fulmineo successo e la Maison continuò a crescere. La presenza di Madame Clicquot nella regione era così forte che ben presto divenne famosa presso gli altri operatori del settore vinicolo con l'appellativo di La Grande Dame de la Champagne.
Da sempre una vera perfezionista, nel 1816 inventò la prima table de remuage, una tavola che inclina le bottiglie, facendo gradualmente scivolare i sedimenti verso il collo della bottiglia, rendendo così lo Champagne limpido e notevolmente più nobile.
Due donne straordinarie a sostegno dell’attuale impegno delle donne nel settore vitivinicolo in Francia come in Italia, eredi di aziende storiche o creatrici di nuove etichette, le Signore sono diventate protagoniste di vigne e cantine.
In alto i calici, dunque: IL VINO E’ DONNA!!

Tonia

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