Ricordo come fosse accaduto ieri …. quante lacrime versate a
quel suono …. Il suono più bello del mondo, lo definì mio marito ed io non
potetti che concordare, perché a solo un mese dalle nostre nozze il ginecologo
ci comunicava che saremmo presto diventati genitori, perché quella macchietta
quasi informe che scorgevamo era il nostro bambino e quella sorta di rintocco
il suo cuoricino: aveva dell’incredibile, ci sembrava una sorta di incanto, una
magia: pensare che in quei millimetri
batteva già un cuore!
Da allora è stato un crescendo di emozioni e di gioie, io
sono certa di essermi sentita mamma sin da allora e quando poi il 28 febbraio,
in anticipo rispetto alle previsioni, a causa di un problema subentrato nelle
ultime settimane, alle ore 10, 25 del mattino Vincenzo Valerio vede la luce,
ricordo che nel momento in cui ho sentito il suo pianto tutto il dolore per
l’intervento era quasi svanito ed ho subito pensato che fosse bellissimo, il
più bel neonato che avessi mai visto.
Da allora l’unico, solo scopo della mia vita è diventato far splendere il sorriso sul meraviglioso volto del mio bambino, perchè ogni volta che mi guarda spalanca quei meravigliosi occhioni e ride di tutto gusto, sento che mai nella vita ho provato un’emozione simile, un sentimento così forte da essere non totalmente spiegabile, perché al di là delle semplicistiche concezioni, forse meno umano e più celestiale. Si racconta che quando i neonati sorridono mentre dormono è perché vedono gli angeli, io credo, invece, che siano gli angeli a sorridere quando vedono queste dolcissime meraviglie del creato. L’amore di una mamma per il suo bambino è totale, non conosce confini e aumenta in maniera esponenziale non ogni giorno, ma ogni momento e la pienezza dell’essere che così si raggiunge porta chi prova queste sensazioni a non stancarsi mai e anzi oggi sento che la mia vita è totalmente cambiata da quando c’è Vincenzo Valerio, ma certamente in meglio ed ogni momento speso con lui è speciale, unico, irripetibile, mentre al contrario tutto ciò che mi porta a star lontano da lui inutile e superfluo.
Vincenzo Valerio Laezza
Da allora l’unico, solo scopo della mia vita è diventato far splendere il sorriso sul meraviglioso volto del mio bambino, perchè ogni volta che mi guarda spalanca quei meravigliosi occhioni e ride di tutto gusto, sento che mai nella vita ho provato un’emozione simile, un sentimento così forte da essere non totalmente spiegabile, perché al di là delle semplicistiche concezioni, forse meno umano e più celestiale. Si racconta che quando i neonati sorridono mentre dormono è perché vedono gli angeli, io credo, invece, che siano gli angeli a sorridere quando vedono queste dolcissime meraviglie del creato. L’amore di una mamma per il suo bambino è totale, non conosce confini e aumenta in maniera esponenziale non ogni giorno, ma ogni momento e la pienezza dell’essere che così si raggiunge porta chi prova queste sensazioni a non stancarsi mai e anzi oggi sento che la mia vita è totalmente cambiata da quando c’è Vincenzo Valerio, ma certamente in meglio ed ogni momento speso con lui è speciale, unico, irripetibile, mentre al contrario tutto ciò che mi porta a star lontano da lui inutile e superfluo.
L’amore di una mamma è incondizionato, immenso, il calore di
un bambino tinge per davvero la vita d’arcobaleno e riempie il cuore e lo
spirito, cambiando interamente la prospettiva di vita.
Non condanno coloro i quali preferiscono non avere figli, ma
esprimendo il mio punto di vista suggerisco a tutti di cambiare le loro vite,
scegliendo, quando è il momento opportuno naturalmente, il Vero Amore, quello
talmente grande da togliere il fiato, da riempire il cuore ad ogni gesto, da
assicurarci la continuità della vita nell’eternità.
Chiara
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