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06/06/12

Dettagli di Raffaella Maiullo - La vita inpiccolo- Nella cruna dell’ago passano cammelli e sogni



Questa settimana in linea col tema vi racconterò di uno scultore, anzi il più grande miniaturista del mondo. Seppure l’inizio di questa storia potrà risultare piuttosto triste il suo epilogo non lo è affatto! Willard Wigan, nato a Birminghan (UK) nel 1957, era un bambino con dei problemi di dislessia molto evidenti. Tutti lo trattavano come se fosse inferiore emarginandolo ed escludendolo, soprattutto i suoi insegnanti. Spesso marinava la scuola e si rifugiava nelle campagne dove si dilettava a costruire piccoli oggetti, mezzi di trasporto per gli animaletti della terra come le formiche. È proprio così che è iniziata la sua carriera artistica e che si è affinata sempre di più. Oggi l’uomo scolpisce oggetti così minuscoli che per osservarne le fattezze bisogna essere muniti di lente di ingrandimento. Si serve di chicchi di riso e addirittura di granelli di sabbia che, come un bravo chirurgo, seziona e riassembla fino a formare le figure che desidera. I suoi lavori sono così minuscoli che per darvi un’idea, possiamo dire che è capace di far entrare nove cammelli nella cruna di un ago. 

Wigan racconta che ha iniziato questa particolare attività perché le persone lo facevano sentire così insignificante che ha deciso di dare importanza alle cose piccole, quasi come a volerle riscattare. E direi che ci è riuscito benissimo, non è un caso che il suo lavoro sia stato definito come l’ottava meraviglia del mondo. Ma giudicate voi stessi!
 

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