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23/10/12

Deshabillée di Chiara Nespoli - Dolcetto o scherzetto? Offri o soffri?




Alzi la mano chi di voi non vede l’ora di farsi inondare casa da bande di bambini inferociti armati di qualunque tipo di coriandolo, girandola, schiuma colorata e fialetta puzzolente, che non verrà mai via dai tappeti?! Ebbene dichiariamoci pronti a pasticciare in cucina per ore e armiamoci di qualunque tipo di caramella, pur di salvar la pelle, o meglio la casa, anche se a pensarci bene è forse il caso di riformulare la domanda: Alzi la mano chi di voi, qui in Italia, ha mai assistito per davvero all’assedio giocoso di bimbi per Halloween? E’ vero indubbiamente la globalizzazione ha portato con sé la migrazione di usi e costumi e noi italiani siamo sempre pronti ad accogliere a braccia aperte nuove feste, facendole un pochino nostre e dunque plasmando a piacimento alcuni riti. 
La migliore traduzione di “dolcetto o scherzetto” è il nostro “offri o soffri”, in cui c’è un po’ tutto il nostro made in Italy, racchiuso soprattutto nella prima opzione: l’offerta, perché è buona educazione offrire ospitalità a chi bussa alla nostra porta, perché è doveroso offrire pasti succulenti e delizie ai nostri ospiti, perché è piacevolissimo condividere con gli altri ciò che sia ha! E noi italiani siamo fatti proprio così, detestiamo la sofferenza e la evitiamo quanto più possiamo, ma amiamo lo stare insieme ed aprire le porte di casa e diffondere un po’ ovunque il nostro calore.

Chiara 


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